Il Cortile delle Carrozze
In asse col Cortile d’Onore, si apre il Cortile delle Carrozze, che oggi vediamo nella sua veste ottocentesca di forma rettangolare con al centro una vasca neoclassica ellittica. Il Cortile prende il nome dal “Rimessone delle Carrozze”, un ampio spazio voltato, ristrutturato nel 1832, che si innesta su nove colonne doriche, oggi adibito a spazio per mostre temporanee e conosciuto come Sala Dorica.
Nell’ambito delle trasformazioni architettoniche di Palazzo Reale, il Cortile delle Carrozze viene a formarsi nel 1760, quando terminano I lavori per la costruzione del cosiddetto Braccio Nuovo, un corpo di fabbrica ad “L” che, originandosi alle spalle della Cappella, forma appunto il cortile ricongiungendosi al braccio del Giardino pensile e stabilendo così un rapporto di simmetria con l’edificio fontaniano. L’ampio spazio assume l’aspetto attuale dopo I restauri che, a seguito di un incendio, dal 1837 al 1858 interessarono l’intero complesso monumentale ad opera dell’architetto di corte Gaetano Genovese. In particolare Genovese intervenne sul braccio a Mezzogiorno, dove insiste la Sala Dorica, armonizzando alle altre facciate quello che nel corso dei secoli era diventato un fronte architettonicamente disomogeneo.