L’ascensore del Re
L’ascensore del Re
Video installazione interattiva di Kaos Produzioni
Viaggio verticale virtuale attraverso i secoli al Palazzo Reale di Napoli
Dal 19 dicembre, in attesa che il trono faccia il suo trionfale rientro nel febbraio del 2026 dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale al quale è stato affidato per il progetto Restituzioni di Intesa Sanpaolo, Palazzo Reale e Kaos Produzioni, con la direzione artistica di Stefano Gargiulo, offrono ai visitatori la possibilità di immaginare la vita di corte attraverso la video installazione interattiva L’ascensore del Re.
Alle spalle della Sala del Trono, nell’ex passetto del Generale, l’istallazione consente un viaggio, attraverso un ascensore virtuale interattivo, che conduce lo spettatore attraverso i secoli in una narrazione visiva emozionante.
Un piano per ogni secolo al quale i visitatori possono accedere mediante una pulsantiera che li trasporta dal ‘600, anno di costruzione del Palazzo, ai nostri giorni.
Si parte dalla sua costruzione all’inizio del ‘600 ad opera del VI conte di Lemos: nelle immagini si susseguono alcuni viceré spagnoli di Napoli. Il manoscritto di Renao, portiere di camera e non solo, per circa 30 anni, descrive i cerimoniali di corte. Il ‘600 a Napoli si caratterizza con colori scuri e caravaggeschi, suggeriti dagli avvenimenti luttuosi della peste e dalle violente eruzioni del Vesuvio.
Schiacciando il pulsante del secondo piano si arriva al ‘700, con la presenza di Carlo di Borbone, dove il re diventa visibile e non è più l’entità lontana che governa dalla Spagna. Si susseguono le immagini delle trasformazioni del Palazzo, ma anche la costruzione di nuove regge, che rappresentano la ricchezza del nuovo Regno Borbonico e la sua affermazione in Europa, che si evincono dagli abiti sfarzosi e che, attraverso accordi commerciali con l’Oriente, danno l’avvio a mode esotiche che caratterizzeranno il Palazzo nei dipinti e nell’arredo.
L’800 è rappresentato al terzo piano, con una pantomima di epoca post napoleonica e si prosegue con il famoso incendio del 1837, a causa del quale il Palazzo conoscerà le trasformazioni architettoniche del Genovese giunte fino ai giorni nostri. Un ballo nelle sale sancisce la fine del Regno Borbonico e l’avvento dei Savoia.
Infine, l’ultimo piano trasporta lo spettatore sul Belvedere del Palazzo, dove la splendida vista panoramica e i suoni della città ci riportano alla contemporaneità.
Tra un piano e l’altro si intravedono e si percepiscono il lavoro, la fatica, il disagio, ma anche l’allegria del popolo mai ammesso a corte, che è in realtà il vero protagonista del Regno di Napoli.
Le scene prendono spunto e si relazionano con i dipinti, i vasi, i dettagli e gli arazzi del Palazzo Reale.
La visita è gratuita e inclusa nel biglietto di visita del Palazzo. È possibile accedervi dalle ore 9.00 alle ore 20.00 tutti giorni escluso il mercoledì, giorno di chiusura del Museo.