Le Collezioni di Palazzo Reale

Le Sculture

Di certo le sculture più note di Palazzo Reale sono le statue che ornano la facciata principale del complesso su Piazza Plebiscito. Si tratta della rappresentazione, di committenza sabauda, degli otto Re simbolo delle dinastie che a partire da Ruggero il Normanno e fino, appunto, a Vittorio Emanuele II di Savoia, si sono succedute al governo del Regno di Napoli. Le sculture sono alloggiate negli eleganti nicchioni realizzati da Luigi Vanvitelli nel XVIII secolo quando intervenne per un intervento di consolidamento sulla facciata principale, murando alternativamente le arcate dell’ordine inferiore porticato. 

Nel porticato adiacente al Giardino Italia e prospettante su piazza Trieste e Trento,  realizzato negli anni Quaranta dell’Ottocento in seguito alla demolizione del Palazzo Vicereale Vecchio, quattro grandi nicchie sistemate dall’architetto Gaetano Genovese ospitano monumentali sculture in gesso, copie degli originali farnesiani conservati al Museo Archeologico di Napoli, e rappresentanti Minerva, Ercole, Flora e Pirro e Astianatte.

Un’importante scultura di Giuseppe Canart, la Fortuna, decora la fontana che chiude il fondo del Cortile d’Onore, costituendone il punto di fuga. La statua, che reca nelle mani una cornucopia e un timone, fu realizzata originariamente per la fontana del Molo Grande, commissionata da Carlo di Borbone nel 1742,  e fu collocata in questa posizione negli anni Quaranta del XIX secolo.

La collezione di sculture di Palazzo Reale è dislocata lungo tutto il percorso dell’Appartamento di Etichetta. Già le pareti laterali della zona superiore del maestoso Scalone d’Onore sono decorate da quattro sculture monumentali in gesso, della metà del XIX secolo, inserite entro nicchie. Rappresentano allegorie delle Virtù regie: sulla destra, la Fortezza di Antonio Calì e la Giustizia di Gennaro Calì; sulla sinistra, la Clemenza di Tito Angelini e  la Prudenza di Tommaso Solari.

Anche le pareti del Teatro di Corte sono adornate da nicchie che accolgono dodici statue in cartapesta raffiguranti Apollo e le nove Muse, le divinità protettrici delle arti, con Minerva, dea della saggezza, e Mercurio, il messaggero degli dei.

Nel piccolo ambiente neoclassico tra l’ambulacro e la Prima Anticamera, nella nicchia dell’esedra centrale, è collocata la statua in marmo di Gennaro De Crescenzo (firmata e datata 1841), dedicata a Psiche. Nella sala adiacente, è esposta una delle più recenti acquisizioni del Museo di Palazzo Reale, il delicato busto in biscuit della duchessa di Berry, la figlia di Francesco I di Borbone. Realizzato tra il 1824-28 a Parigi da Dominique Denuelle fu acquistato nel 2006 sul mercato antiquario e acquisito alle collezioni del museo. Il vestibolo neoclassico, nell’800 ambiente di raccordo tra l’Appartamento di Etichetta e gli Appartamenti privati dei sovrani (che oggi ospitano la Biblioteca Nazionale di Napoli), accoglie un interessante nucleo di sculture tra cui spicca lo splendido bronzo di Antinooo come Dioniso, di collezione Farnese, realizzato da Guglielmo Della Porta (1500- 1577) come copia da un originale di età adrianea. Nello stesso ambiente possiamo ammirare anche il raffinato busto in marmo di Achille/Ares, della fine del XVIII secolo e il busto di Roma Eterna, realizzato nel 1868 dal celebre scultore Pietro Tenerani (l’opera è firmata e datata).

 

Scalone
Scalone
Scalone
Scalone
Scalone
Scalone
Saletta
Saletta
Carlo Angiò
Carlo Angiò
Alfonso Aragona
Alfonso Aragona
Vittorio Emanuele
Vittorio Emanuele
Statue Giardino Italia
Statue Giardino Italia
Carlo V
Carlo V
Carlo Borbone
Carlo Borbone
Murat
Murat
Della Porta
Della Porta
Federico Svevia
Federico Svevia
Saletta
Saletta
Adriano
Adriano
Della Porta
Della Porta
Marte
Marte
Regina
Regina
Duchessa di Berry
Duchessa di Berry