Le Sculture
La collezione di sculture di Palazzo Reale è dislocata lungo tutto il percorso dell’Appartamento Storico. Le pareti laterali della zona superiore del maestoso Scalone d’Onore sono decorate da quattro sculture monumentali in gesso, della metà del XIX secolo, inserite entro nicchie. Rappresentano allegorie delle Virtù regie: sulla destra, la Fortezza di Antonio Calì e la Giustizia di Gennaro Calì; sulla sinistra, la Clemenza di Tito Angelini e la Prudenza di Tommaso Solari.
Nel piccolo ambiente neoclassico, di raccordo tra la II anticamera e l’ambulacro, nella nicchia dell’esedra centrale, è collocata la statua in marmo di Gennaro De Crescenzo (firmata e datata 1841), dedicata a Psiche.
Nella sala adiacente, è esposta una delle più recenti acquisizioni del Museo di Palazzo Reale, il delicato busto in biscuit della duchessa di Berry, figlia di Francesco I di Borbone, realizzato tra il 1824-28 a Parigi da Dominique Denuelle, acquistato nel 2006 sul mercato antiquario e acquisito alle collezioni del museo.
Il Vestibolo (attuale Sala XX), nell’Ottocento ambiente di raccordo tra l’Appartamento di Etichetta e gli appartamenti privati dei sovrani (che oggi ospitano la Biblioteca Nazionale di Napoli), accoglie un interessante nucleo di sculture tra cui spicca lo splendido bronzo di Antinoo come Dioniso, di collezione Farnese, realizzato da Guglielmo Della Porta (1500-1577), come copia da un originale di età adrianea. Nello stesso ambiente possiamo ammirare anche il raffinato busto in marmo di Achille/Ares, della fine del XVIII secolo e il busto di Roma Eterna, realizzato nel 1868 dal celebre scultore Pietro Tenerani (l’opera è firmata e datata).
Un’importante scultura di Giuseppe Canart, la Fortuna, decora la fontana che chiude il fondo del Cortile d’Onore, costituendone il punto di fuga. La statua, che reca nelle mani una cornucopia e un timone, fu realizzata originariamente per la fontana del Molo Grande, commissionata da Carlo di Borbone nel 1742 e fu collocata in questa posizione negli anni Quaranta del XIX secolo.
Di certo, le sculture più note di Palazzo Reale sono le statue che ornano la facciata principale del complesso su Piazza Plebiscito. Si tratta della rappresentazione, di committenza sabauda, degli otto re delle dinastie che detennero il tronodi Napoli: Ruggero il Normanno, Federico II di Svevia, Carlo I d’Angiò, Alfonso d’Aragona, Carlo V d’Asburgo, Carlo III di Borbone, Gioacchino Murat, Vittorio Emanuele II.
Le sculture, fra cui spicca per la grande precisione dei dettagli nonostante il formato monumentale, quella di Raffaele Belliazzi dedicata a Carlo di Borbone (1889) sono alloggiate negli eleganti nicchioni realizzati da Luigi Vanvitelli nel XVIII secolo quando, per un intervento di consolidamento, murò alternativamente le arcate dell’ordine inferiore del porticato della facciata.