Le Collezioni di Palazzo Reale

I grandi saloni del piano nobile, che si raggiungono attraverso lo Scalone d’Onore ornato di marmi colorati, costituiscono la ricca scenografia della vita istituzionale a Napoli tra il Sei e l’Ottocento, come si è configurata attraverso le diverse fasi di committenza.

Affreschi importanti decorano i soffitti: in particolare i cicli storici del periodo spagnolo, tra i quali Le storie del Gran Capitano di Battistello Caracciolo e quelli rococò del tempo di Carlo di Borbone, L’Allegoria delle virtù di Carlo e Maria Amalia di Francesco De Mura e i passetti privati della Regina di Nicola Maria Rossi e Domenico Antonio Vaccaro. Il soffitto della Cappella Reale è ornato della tela dell’Assunta di Domenico Morelli, del primo tempo dell’Unità d’Italia.

Arazzi della Reale Fabbrica di Napoli, realizzati su progetti di Luigi Vanvitelli e Ferdinando Fuga sono esposti alle pareti, oltre a manufatti Gobelins; mobili inglesi, francesi e degli artigiani di corte napoletani realizzati nel Settecento e nell’Ottocento arredano le sale: segnaliamo in particolare i mobili di Adam Weisweiler e Pierre Philippe Thomire nello studio di stile Impero di Gioacchino Murat e il baldacchino del trono, di velluto con applicazioni ricamate in oro, del Settecento Napoletano. Vasi di porcellana di Sèvres di grande bellezza si ritrovano nel percorso insieme a straordinari orologi come l’Atlante di Thuret e la macchina musicale di Clay. L’altare della Cappella Reale è una magnifica opera barocca  in pietre dure e bronzo dorato di Dionisio Lazzari.

Tra i dipinti, ritratti di corte, come il Ferdinando I in abito di Cavaliere dell’Ordine di San Gennaro di Vincenzo Camuccini, ritratti olandesi della Scuola di Rembrandt di collezione borbonica; dipinti del Seicento tra naturalismo e poussinismo, come gli Andrea Vaccaro, oltre a opere di Massimo Stanzione, Luca Giordano, Mattia Preti, Gherardo delle Notti, Spadarino, Scuola del Ribera. Dalla collezione Farnese, ereditata da Carlo di Borbone grazie alla madre Elisabetta Farnese, provengono i dipinti di Bartolomeo Schedoni e Guercino e Gli Avari di Marinus Van Roymerswaele.

Ricca è la collezione di pittura dell’Ottocento, con i paesaggisti stranieri e napoletani (Vervloet, Catel, Smargiassi, Fergola, Aloisio, Serritelli).